L’UNAR ( ufficio antidiscriminazioni razziali) FAVORISCE LE REALTA’ LGBT E L’IDEOLOGIA GENDER
L’Ufficio anti-discriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNAR) ha mostrato ancora una volta il proprio orientamento a favore delle associazioni Lgbt e della ideologia gender.
Lo dimostra la squallida vicenda di cui parlano i giornali e che riguarda una associazione gay , assegnataria di un bando da 50 mila euro, bando ora revocato.
Più volte le Associazioni che fanno parte del Fonags ( il forum dei genitori costituito in seno al Ministero della Istruzione), hanno denunciato i casi di scuole dove realtà accreditate dall’Unar introducevano materiale e iniziative ispirate alla ideologia gender con largo impiego di danaro pubblico.
Va ricordata la distribuzione nelle scuole di opuscoli dell’Istituto BecK “ Educare alla diversità a scuola “ poi ritirati e costati 25 mila euro.
Questo Ufficio, che si accredita come istituzionale, agisce fuori dal suo mandato originario e non svolge alcuna funzione di garanzia.
Forse è venuto il momento di una sua rifondazione perché dovrebbe avere a fondamento della sua azione una sana politica educativa, orientata a superare le discriminazioni razziali e non certo a favorire le attività LGTB.
La realtà dell’Unar è invece una sempre più intollerabile discriminazione verso quelle associazioni che operano per il diritto dei genitori all’educazione dei propri figli e contro ogni manipolazione educativa.